Il Mondo di Eugenio Tomiolo (E.T.)

Opere Pittoriche

.: Tarocchi :.

Opere pittoriche - Tarocchi

I - Il Bagatto

Colui che possiede i mezzi, ma deve fare molta attenzione a come li usa. È anche un artigiano. Il Mago domina il destino. Sul tavolo la coppa con il nettare degli dei (l'ambrosia), le monete della ricchezza, la spada per difendersi. Indossa il cappello a forma di 8 orizzontale, simbolo di eternità. Sul tavolo sono rappresentati i 4 elementi: aria, acqua, terra e fuoco.

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II - La papessa

Colei che sa, ma svela solo in parte il suo sapere. Siede su un trono tra due colonne (la vita e la morte, il bene e il male) identificate anche come le colonne del Tempio di Salomone. Tiene tra le mani una pergamena arrotolata, o un libro aperto, ma solo una parte si riesce a leggerne il contenuto. Lei non legge, ma guarda diritto, con sguardo fiero, non ha bisogno di leggere perché ha già la conoscenza, e questo le da modo di tenere alta la testa e fiero lo sguardo verso il futuro. Ai piedi una falce di Luna, simbolo femminile e simbolo religioso (la Madonna). La Papessa rappresenta anche la Grande Madre e la dea Iside, quindi la chiaroveggenza, l'intuizione e la percezione dei mondi sottili. (Questa carta probabilmente deriva dalla leggenda della Papessa Giovanna)

Opere pittoriche - Tarocchi

III - L'Imperatrice

Il grande potere femminile. La posizione di comando. Il possesso dello scettro. Madre natura. Simbolo di Venere.

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IV - L'Imperatore

Colui che regna e governa con saggezza. In mano tiene la chiave di Ankh. La chiave che apre la porta tra i due regni, quello dei vivi e quello dei morti. La chiave del sapere. Siede su un trono. Rappresenta il potere attivo e assoluto.

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V - Il Papa

Tiene tra le mani la triplice croce, la croce di Malta, la croce dei tre mondi. La croce di Malta ha otto punte e sono dipinte sul dorso dei guanti che il Papa indossa. Simbolo delle mani che non accettano doni. Sta seduto tra i due pilastri della vita e della morte, come la Papessa. Simbolo della fede e del potere religioso.

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VI - Gli amanti

L'uomo innamorato, si trova a dover scegliere, è nell'incertezza. Il desiderio d'amore. La posizione dei due innamorati, in alcuni tipi di tarocchi, è di unione nella parte inferiore del corpo e distaccati dal busto in su a disegnare una "y". Si suggerisce, quindi, la lettura della carta come rappresentazione di un bivio, di una scelta a livello amoroso.

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VII - Il Carro

Di solito raffigurato come una biga ( a volte alata) con l'auriga dal capo coronato e con due cavalli, uno bianco e uno nero. E' simbolo di vittoria o addirittura di vendetta. É il Mago che si trova a confronto con la consapevolezza di poter decidere del proprio destino. I cavalli rappresentano, nei loro opposti colori, la capacità di "guidare" il corso degli eventi in una data situazione.

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VIII - La giustizia

La giustizia è l'imperatrice che ha lasciato lo scettro e lo scudo per un gladio e una bilancia, in lei coabitano il bene e il male, entrambi parte integrante dell'equilibrio universale. La giustizia trova un’armonia perfetta grazie ad un travaglio interiore simboleggiato dalla bilancia. Per mantenere questo equilibrio bisogna mettere ogni cosa al suo posto e dargli il loro vero valore. La giustizia possiede un alto livello di conoscenza. Questa carta di saggezza simboleggia armonia, rettitudine, onore, stabilità e rigore.

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IX - L'Eremita

Colui che sta solo e cerca la conoscenza e il sapere. Il saggio. Lo studioso. Si appoggia ad un bastone, a rappresentare il passato e ha in mano una piccola luce che lo guida (una lanterna).

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X - Ruota della fortuna

La ruota del Karma. La reincarnazione. La figura della Sfinge Alata e dei Serpenti. Le 12 prove di Ercole. Il fiume Lete, il fiume dell'oblio. Ciò che sta in alto è uguale a ciò che sta in basso.

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XI - La Forza

La forza d'animo, il coraggio, la sicurezza. Una donna con il cappello a forma di otto orizzontale, con un manto rosso, colore del coraggio, tiene aperte le fauci di un leone.

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XII - L'appeso

Rappresenta situazioni non ben definite ("appeso" per l'appunto). Ogni cosa ha il suo prezzo. Le situazioni si possono capovolgere. La gamba destra è incrociata e piegata dietro. Indica immobilità forzata. Più si agita e peggio sta. Forte disagio, ma anche consapevolezza che l'immobilità è per il momento l'atteggiamento migliore da tenere.

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XIII - La Morte

E' la carta del rinnovamento, la morte intesa come trasformazione, come momento necessario di cambiamento in cui chiudere con il passato e guardare al futuro. L'erba del prato infatti è normalmente rappresentata con un colore verde acceso come a suggerire la vitalità inserita nella carta. Tutto cambia e si evolve. Il suggerimento è di cavalcare il tempo. Rivolto alla salute la morte normalmente indica un periodo di fiacchezza o di non positività.

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XIV - La Temperanza

La ricerca di equilibrio. Diventare coppa per accogliere. Rappresenta la moderazione per non commettere errori di valutazione. L'Angelo travasa l'acqua della vita e della conoscenza da una brocca all'altra.

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XV - Il Diavolo

E' la carta che rappresenta la lussuria, la debolezza umana verso gli eccessi, la seduzione, gli istinti più selvaggi. Può indicare a volte semplicemente una forte arrabbiatura o nei consulti per l'amore, una grande carica erotica.

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XVI - La Torre

La Torre è colpita dal fulmine. Simboleggia la superbia e la presunzione. La punizione e il castigo. Solo l'umiltà può diventare salvezza. Ci eleviamo inginocchiandoci, guadagniamo rinunciando. Questa carta, nella tradizione più antica (ma ancora ritrovabile spesso nei tarocchi francesi) viene definita anche come "La Casa di Dio", mentre in altre tradizioni rappresenterebbe la Torre di Babele, che il fulmine di Dio provvederebbe ad abbattere.

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XVII - La Stella

La speranza e la promessa di un'alba nuova. L'Angelo, o la Ragazza che bagna la terra. Le stelle illuminano la notte. La Stella Cometa che guida i Re Magi. Come la luce della candela sul davanzale delle case dei marinai. Il segno dell'attesa e il segno del luogo al quale fare ritorno. L'Ibis, uccello magico, simbolo dell'anima, come pure la farfalla.

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XVIII - La Luna

Ci sono due lupi (o cani) che ululano alla luna, e il gambero che esce dall'acqua. Il principio creativo femminile, alla sinistra. L'infanzia, la femminilità, la donna, la madre, il sonno e il sogno.

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XIX - Il Sole

Un bambino nudo cavalca il cavallo bianco, simbolo dell'innocenza, del restare bambini, correndo incontro alla vita. Nella mano sinistra tiene la bandiera alzata in segno di vittoria. Ci sono dei girasoli che guardano la luna. Il principio creativo maschile. L'uomo. I raggi del Sole sono ondulati non rigidi, in questo simbolo sta un insegnamento metaforico. A volte vengono raffigurati due bambini, vicino a un laghetto (simbolo della luna). Corrono tenendosi per mano. In ogni lettura indica un "chiarificarsi di situazioni" e in ogni caso "felicità'". Nella meditazione con le carte è la "luce interiore" e il contatto con le energie della vita. In negativo: è un Eremita folle. Colui che cerca la vita chiudendo le porte alla Vita.

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XX - L'Angelo

Segna il tempo che passa. E' la clessidra di Saturno. tre figure nude, un uomo e due donne escono da una tomba. Un Arcangelo suona la tromba del giudizio. In parecchi mazzi viene chiamato "Il Giudizio" e infatti la simbologia della carta stessa rimanda l'idea del Giudizio Universale. Di ottimo auspicio sia nei consulti che nella meditazione. Indica guarigione, evoluzione emotiva e spirituale, ottime notizie in arrivo.

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XXI - Il Mondo

I quattro simboli agli angoli sono: Terra, Fuoco, Aria. Acqua. I tre animali: Toro, Leone, Aquila e la figura umana: l'Angelo. Nel centro una ragazza nuda, con una corona d'alloro sul capo. È in piedi, tiene le gambe incrociate, la sinistra piegata all’indietro. (La Sfinge Egizia ha le medesime caratteristiche). Inoltre, in tempi antichi, i segni zodiacali: Toro, Leone, Aquila e la Ragazza, simbolo dell’Acquario, corrispondevano ai Solstizi e agli Equinozi. Nella tradizione evangelistica, il Leone, il Toro, l'Aquila e l'Angelo simboleggiano i quattro Evangelisti (Luca, Giovanni, Marco e Matteo).

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